La storia della cannella si perde nella notte dei tempi. In Cina questa spezia veniva utilizzata a scopi curativi già nel 2700 a.c. ed era amatissima da nobili e imperatori. Oggi le produzioni più rinomate e diffuse sono quelle del Madagascar e dello Sri Lanka, ma quali sono i benefici della cannella?
Si tratta di un piccolo arbusto dai fiori perenni dalla cui corteccia si ricava la preziosa spezia: può essere raccolta dopo 3 anni, quando si avvolge su se stessa formando i tipici “rotolini” color marrone chiaro. Si distinguono, poi, varietà differenti, come la più pregiata “regina”, dal nome scientifico Cinnamomum zeylanicum e la cannella cassia, Cinnamomum cassia, che a differenza della prima, è anche ricca di cumarina, sostanza che, se assunta in dosi elevate, può avere effetti indesiderati.
Valori nutrizionali
La cannella contiene proteine, fibre e zuccheri e pochissimi grassi, inoltre è composta per il 10% di acqua. Le sue proprietà sono da attribuire alla presenza di vitamine A, C e del gruppo B, oltre a discrete quantità di minerali come manganese, calcio, magnesio, ferro, potassio, fosforo e sodio. Tuttavia, la componente più utile per i suoi benefici è un olio essenziale presente in abbondanza, che possiede numerose proprietà benefiche per l’organismo e che contiene principi attivi importanti come l’acido cinnamico, l’eugenolo, il cinnamaldeide ed i tannini.
Come usare la cannella?
Le parti utilizzate a scopo terapeutico sono prevalentemente la sua corteccia e l’olio essenziale. Quest’ultimo viene ottenuto tramite la distillazione della corteccia o delle foglie attraverso una corrente di vapore. I rimedi a base di cannella si trovano in commercio in polvere, in capsule, sotto forma di estratto secco, come tintura madre, olio essenziale o estratto fluido. Infine, questa antica spezia viene anche utilizzata nei preparati per tisane:
- di sola cannella, bevuta dopo i pasti è un potente digestivo, ma è anche adatta per l’effetto riscaldante durante i periodi invernali;
- di cannella, alloro e zenzero, utile per il dimagrimento;
- latte con cannella, efficace nel contrastare il raffreddore e i sintomi influenzali;
- di cannella, mela e tè, dal potere riscaldante.
Cannella: quantità e controindicazioni
Se assunta nelle dosi consigliate la cannella non dà generalmente problemi e non produce effetti collaterali. Tuttavia, in gravidanza, è necessario utilizzarla con cautela e sotto consiglio medico perché potrebbe stimolare le contrazioni e soprattutto perché sembra essere teratogena, ovvero influisce negativamente sullo sviluppo fetale. Ugualmente, per precauzione, la cannella non va somministrata ai bambini sotto i 2 anni di età. Infine, si tratta di una spezia che andrebbe evitata in caso di problemi al fegato e di disturbi gastrici, in particolare ulcere o altre lesioni, perché può provocare iperacidità, motivo per cui è sconsigliata anche a coloro che assumono antinfiammatori non steroidei (FANS), che possono ledere il tessuto gastrico.
La cannella in cucina: versatilità e carattere
La cannella è una spezia versatile, il cui profumo speziato ma delicato ed il gusto tendenzialmente dolce ma allo stesso tempo piccante, donano sapori a numerosi piatti, sia dolci che salati. In cucina si usa in bastoncini e in polvere e la scelta dipende dalle preparazioni che si desidera realizzare. Per esempio, la cannella in bastoncini, per sprigionare tutto il suo aroma e le sue qualità, deve essere messa in infusione in un liquido caldo, per cui risulta particolarmente indicata in aggiunta alle bevande calde o nei piatti salati.
Viceversa, la cannella in polvere è più adatta a ricette che richiedono la cottura, oppure nei dolci che lievitano e vengono cotti in forno. Va inoltre ricordato che per mantenere tutto il suo aroma e le sue proprietà benefiche, è consigliabile sbriciolare un bastoncino di cannella al momento dell’uso, pestandolo con un mortaio oppure frullandolo finemente con un mixer.