Un diario per descrivere giorno per giorno i comportamenti di 400 famiglie italiane in tema di sprechi alimentari. Il progetto “Reduce”, voluto dal Ministero per l'Ambiente, ha l'ambizioso obiettivo di determinare l'entità reale, e non solo quella stimata, degli alimenti che finiscono nella spazzatura senza essere consumati.
Contrastanti i risultati registrati dalle attività finalizzate all'educazione alimentare. Da un lato cresce la percentuale di chi insegna ai figli a non sprecare, in un anno si è passati dal 62% al 78% indice di un'attenzione cresciuta che si vuole tramandare come bagaglio culturale alle future generazioni, dall'altro lo spreco alimentare in Italia ha raggiunto cifre preoccupanti.
Contrastanti i risultati registrati dalle attività finalizzate all'educazione alimentare. Da un lato cresce la percentuale di chi insegna ai figli a non sprecare, in un anno si è passati dal 62% al 78% indice di un'attenzione cresciuta che si vuole tramandare come bagaglio culturale alle future generazioni, dall'altro lo spreco alimentare in Italia ha raggiunto cifre preoccupanti.
I dati dello spreco Da una ricerca dell’Osservatorio nazionale Waste Watcher, lo spreco annuale di cibo in Italia ammonta a circa 16 miliardi di euro, ovvero l’1% del Pil (rilevazione basata per...