Al giorno d'oggi si sente parlare spesso di coltivazioni biologiche come fossero pratiche agronomiche particolari o tecniche innovative moderne. In realtà furono i monaci benedettini i precursori dell'agricoltura biologica. La filosofia che li ispirava nel lavoro della terra era “Il terreno è un dono, dato in prestito dai predecessori e che dovrà essere affidato a chi verrà dopo di noi”. Per questo si seguiva la fertilità naturale del terreno e il suo uso in rotazione con le diverse coltivazioni, un principio che era utilizzato da secoli, come ci testimonia lo stesso Virgilio. I monaci benedettini dell'abbazia di Polirone San Benedetto Po (MN) coltivavano riso e molte erbe di campo. Preparavano spesso risotti con ortiche, parietaria o altre specie di erbe spontanee.
I benefici Le erbe utilizzate nella cucina dei monasteri venivano raccolte direttamente nelle campagne, dove crescevano spontanee e rigogliose, poi venivano anche coltivate e selezionate...