Secondo una recente indagine i consumatori italiani attribuiscono grande importanza ai marchi di certificazione di qualità agroalimentare che identificano come garanzia di affidabilità. Ma, almeno in Lombardia, solo il 33% di loro sanno elencare le principali informazioni di prodotto che rappresentano. Il grande patrimonio enogastronomico italiano è costellato di referenze certificate, tanto che i nostri prodotti sono molto sicuri, di ottima qualità e richiesti a livello internazionale.
Su tutto questo vigila la Comunità Europea che impone specifici disciplinari di produzione e certifica la qualità attraverso enti ufficiali preposti per i prodotti agroalimentari particolarmente pregiati che si distinguono da prodotti analoghi perché provenienti da determinati territori o derivati da particolari tecniche produttive.
Questo da un lato salvaguarda la salute dei consumatori prevedendo un'adeguata informazione tramite una rigorosa etichettatura, dall'altro tutela i produttori onesti contro fenomeni di concorrenza sleale. La qualità ha un costo e, per poterla premiare, bisogna saperla riconoscere. Di fatto la certificazione attraverso marchi di qualità mira a promuovere e difendere il “Made in Italy” contro il sempre più sfruttato “Italian Style”: al consumatore spetta il compito di operare una scelta consapevole.
Ecco un elenco e una breve descrizione dei principali marchi di qualità riconoscibili sui pack dei prodotti.