Sciare e godere la montagna in inverno in tutte le varie forme è sicuramente uno degli spettacoli più belli che una persona possa vivere a contatto con l'ambiente alpino.
Tuttavia, vista la sempre maggior affluenza di persone nelle piste da sci e fuori dalle piste, è bene ricordare le norme e le regole che il legislatore e la Federazione Italiana Sport Invernali cercano di divulgare il più possibile per evitare spiacevoli disavventure ed incidenti.
Lo scialpinismo e lo sci fuoripista o freeride
Sempre di più negli ultimi anni si sta assistendo ad un aumento del fenomeno del fuori pista e dello scialpinismo, dove gli sciatori appunto escono dai percorsi tracciati per poter sciare su pendii e percorsi non battuti e tracciati e per immergersi nella natura non artificializzata dagli impianti di risalita.
Ognuno è libero di effettuare sci fuoripista purché il suo itinerario non sia in prossimità di piste attrezzate ed il suo passaggio non sia motivo di rischio incidenti o valanghe che possano mettere in pericolo o arrecare danno alle aree sottostanti ed agli sciatori delle stesse.
La normativa in questo caso lascia al buonsenso ed alla buona preparazione di ciascun sciatore la frequentazione del fuoripista e dello scialpinismo, dettando solo l’obbligo di dotarsi di apparecchio per la ricerca di travolti in valanga A.R.T.V.A.
Un particolare rice-trasmettitore a frequenza precisa che permette l’individuazione dei travolti da valanghe da parte dei soccorritori. |
Equipaggiamento e preparazione per lo scialpinismo
Praticare lo scialpinismo è un’attività che va conosciuta e preparata con attenzione e cura.
Per questo motivo esistono corsi ed esercitazioni organizzate dalle uniche 2 figure riconosciute a livello giuridico per insegnare tali pratiche:
- i collegi delle Guide Alpine;
- il Club Alpino Italiano.
- per prima cosa controllare il meteo e il bollettino valanghe che danno, attraverso 5 gradi, il pericolo di distacco di piccole, medie o grandi valanghe (maggiori info sul sito dell’AINEVA);
- scegliere il percorso accuratamente, attraverso guide cartacee, mappe topografiche e informazioni di persone in loco;
- scegliere i compagni di escursione in base al percorso (o meglio ancora scegliere il percorso in base ai compagni).
Queste 3 operazioni devono essere effettuate sia prima della gita, a casa propria, sia all’inizio arrivando in loco, sia durante valutando attentamente le varie situazioni che si vanno ad affrontare.
Sull’equipaggiamento di sicurezza e soccorso, fondamentale è avere con sé:
- A.R.T.V.A.;
- pala;
- sonda.
- kit primo soccorso;
- thermos con bevanda calda;
- un paio di guanti di riserva;
- pila frontale;
- crema solare;
- occhiali;
- giacca a vento;
- bussola;
- cartina topografica del luogo.
Numeri utili
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Legge 24.12.2003, n. 363 Ha il fine di dettare le linee guida di sicurezza degli ambienti innevati attrezzati e non, sia da parte dei gestori sia da parte degli utilizzatori. Dall’art. 8 all’art. 19 troviamo le norme comportamentali per chi utilizza gli ambienti innevati, dunque sciatori, snowboarders, sciatori fondisti, scialpinisti, chi va con lo slittino o con il bob. Troviamo poi le integrazioni alla legge nei decreti ministeriali su temi come la segnaletica e sulle protezioni (si ricorda l’obbligo di indossare il caschetto per i minori di 14 anni). Anche le varie amministrazioni provinciali e regionali possono produrre regole particolari calandosi nelle specifiche realtà geografiche, nonché i Comuni possono pubblicare ordinanze più restringenti o precise in particolari zone (esempio vietare lo sci fuoripista o abbassare il limite di velocità in pista). Queste ordinanze devono essere esposte nei punti di accesso ai comprensori, dunque alle partenze a valle degli impianti di risalita, piuttosto che nelle bacheche comunali. |