Da molti anni, il settore immobiliare italiano beneficia di rilevanti detrazioni fiscali. La legge Finanziaria, entrata in vigore a gennaio 2025, ha apportato importanti modifiche a queste agevolazioni. In questo breve approfondimento verranno illustrate sinteticamente le detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio, l'ecobonus, il sisma-bonus e il superbonus 110% con le rispettive novità.
Detrazione recupero patrimonio edilizio
L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta, ripartita in 10 rate annuali di ugual importo.
Relativamente alle spese per lavori edili sostenute fino al 31.12.2024, l’ammontare complessivo della detrazione è pari al 50% della spesa suddetta, nel limite massimo di spesa di € 96.000 per unità immobiliare.
Per le spese sostenute a partire dal 1.01.2025, l’ammontare della detrazione è stato ridotto. Per l’anno 2025 la detrazione per recupero del patrimonio edilizio risulta così strutturata:
- viene confermata la percentuale al 50% per le sole spese sostenute dal proprietario o titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale;
- viene invece ridotta la percentuale al 36% in tutti i casi diversi da quello precedente.
Ecobonus
L’agevolazione fiscale chiamata “ecobonus” consiste in una detrazione dall’Irpef, ripartita in 10 rate annuali di pari importo. Per le spese sostenute fino al 31.12.2024 l’ammontare dell’agevolazione variava in relazione alla tipologia di intervento svolto, al tipo di edificio coinvolto; per la maggior parte degli interventi, la detrazione era del 65%, mentre per altri era del 50%.
Rientrano nell’ecobonus per le spese fino al 31.12.2024:
- l’acquisto e l’installazione di finestre comprensive di infissi;
- l’acquisto e l’installazione di schermature solari;
- l’acquisto e l’installazione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza pari almeno alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Sisma-bonus
L’agevolazione riguarda gli interventi di misure antisismiche realizzati sugli immobili abitativi, situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
Per le spese sostenute fino al 31.12.2024, è riconosciuta una detrazione del 50%, calcolata su un ammontare massimo di € 96.000 per unità immobiliare. La detrazione era maggiore (dal 70% all’85%) quando gli interventi comportano una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e/o se realizzati su parti comuni di edifici condominiali.
Per le spese sostenute nel 2025 la detrazione è al:
- 50% per le sole spese fatte dal proprietario o titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale;
- 36% negli altri casi.
Si ricorda inoltre che, a partire dal 2024, la detrazione va ripartita in 10 rate annuali.
Superbonus 110%
Riguardo, infine, il cd. “superbonus”, per le spese del 2025 sarà concessa una detrazione pari al 65% esclusivamente per gli interventi che, alla data del 15.10.2024, risultino:
- con presentazione della CILA, per interventi diversi da quelli condominiali;
- con adozione della delibera assembleare che approva l’esecuzione dei lavori e presentazione della CILA, per interventi condominiali;
- con presentazione della richiesta del titolo abilitativo, per interventi che prevedono la demolizione e ricostruzione dell’edificio.
- è irrevocabile;
- richiede la presentazione del modello Redditi 2024 integrativo entro il 31.10.2025.