Niente è più intimo e personale della nostra casa. è il nostro rifugio e riparo, un po' come la tana per gli animali. è il luogo in cui ci ritroviamo con i nostri cari, dove ci circondiamo delle cose che amiamo.
Tranne per gli ambienti impersonali arredati da architetti esterni, la casa dice molto del proprietario e rispecchia la nostra situazione interiore.
Spesso siamo ingombrati di mobili, soprammobili, ricordi di anni e frequentemente lo stesso “affollamento” è in noi.
Tranne per gli ambienti impersonali arredati da architetti esterni, la casa dice molto del proprietario e rispecchia la nostra situazione interiore.
Spesso siamo ingombrati di mobili, soprammobili, ricordi di anni e frequentemente lo stesso “affollamento” è in noi.
Il riordino
Uno dei recenti best-seller è il libro giapponese “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo, che spiega come riordinare la casa e disfarsi di cose ormai inutili, sottolineando in maniera chiara come la pulizia e l’ordine siano legate al nostro stato mentale.
Un ottimo esercizio nei momenti di stato confusionale, quando non sappiamo che decisioni prendere, o non riconosciamo la direzione che sta prendendo la nostra vita, sarebbe proprio quello di concedersi qualche giorno di riposo e riordinare la propria casa, dai cassetti più dimenticati, pieni di oggetti e vestiti che non ricordiamo più di avere, inutili per noi, ma utilissimi per altre persone a cui potremmo donarli.
Inoltre il non ricordare quello che già abbiamo ci porta a ricomprare sempre le stesse cose.
Cultura del riordino
Il Feng Shui, che potremmo definire una tecnica orientale di “architettura” energetica degli ambienti, si occupa della circolazione del Chi (energia) nella casa e tra gli accorgimenti basilari ci sono proprio quelli che riguardano i ristagni di polvere, gli oggetti ormai inutili ed accumulati, vestiti non indossati ed accalcati negli armadi, vasi con fiori recisi ormai secchi o, peggio ancora, finti e impolverati; tutto ciò causa energia “stagnante”.
Il prendersi cura dell’igiene del proprio ambiente dovrebbe avere per noi lo stesso piacere e dovere della cura della persona; per i monaci tibetani le pulizie giornaliere possono diventare addirittura una forma di meditazione profonda.
Per rendere questa pratica più piacevole potremmo farla diventare anche un momento creativo preparando prodotti detergenti sani e profumati con l’aiuto degli oli essenziali (oe).
Gli oe sono un prodotto di estrazione da piante profumate, ecco perché sono così aromatici, ma in più hanno una composizione chimica molto attiva tanto da essere definiti dei fitofarmaci, quindi possiedono una indubbia qualità sanificante senza inquinare l’ambiente.
Non bisogna dimenticare che più una casa è funzionale e libera e meno impegno serve per mantenerla pulita. |
La cucina
Questo è l’ambiente della casa in cui oltre l’estetica è fondamentale la funzionalità e la comodità.
Dovrebbe essere un luogo arieggiato e pieno di luce, con un pavimento facilmente lavabile, possibilmente in piastrelle. Le tende leggere e facili da pulire, perché tenderanno ad assorbire continuamente grassi e odori della stanza; anche i mobili dovrebbero essere lavabili e funzionali.
Non bisogna dimenticare la regola fondamentale che è meglio cucinare su superfici pulite ed ordinate e una buona abitudine sarebbe passare sempre una spugna in microfibra inumidita per evitare l’accumulo dei depositi poi molto difficili da togliere.
Cucinare è una forma d’amore profondo e una forma d’arte, creativa e stimolante.
Per togliere i cattivi odori dalle mani ci sono divertenti antidoti vegetali: l’odore del prezzemolo annulla quello dell’aglio, quello del sedano la cipolla, ad esempio.
Per le mani annerite dalla pulitura dei carciofi basta lavarle con una pasta di patate con una goccia di oe di limone e torneranno bianche, profumate e morbidissime.
Comodo è preparare in un contenitore con il tappo a “rete” (quello per spargere il cacao sul cappuccino), o in una semplice saliera, una miscela di argilla bianca con due/tre gocce di oe di limone o di limetta, agitarla prima dell’uso, distribuirla poi sulla mani umide, usarla come un sapone e sciacquare per eliminare qualsiasi odore.
I cattivi odori in cucina si eliminano facilmente con l’argilla, materiale economico, molto assorbente e deodorante.
È sufficiente una ciotola di argilla verde vicino ai fornelli per eliminare l’odore del fritto.
Ogni tanto basta “muoverla” e magari aggiungere qualche goccia di oe di menta per riattivare la sua qualità.
Anche il frigorifero ed il congelatore sono degli elettrodomestici in cui spesso i cattivi odori ristagnano e dove l’igiene è fondamentale.
È buona abitudine controllare ogni settimana cosa contiene e non accumulare cibo che spesso marcisce e diventa stantio senza che ce ne accorgiamo.
Se abbiamo verdure sporche di terra è una buona abitudine pulirle prima di metterle in frigo.
Nei controlli settimanali cerchiamo di mettere avanti i cibi con scadenze imminenti e riciclarli con ricette creative.
Sia il frigorifero che il surgelatore devono essere puliti periodicamente, spegnendoli, sbrinandoli e lavandoli a fondo con dell’aceto addizionato con oe di limone o di menta, preparato in una bottiglia spray sempre pronto all’uso.
In un litro di aceto (quello più economico nel reparto del supermercato) è sufficiente aggiungere 10 gocce di oe.
Questo preparato è utilissimo anche per il lavello e per i fornelli: l’aceto lucida, sanifica, disincrosta e profuma.
Anche nel frigorifero possiamo lasciare un barattolino di vetro con il tappo forato pieno di argilla verde e qualche goccia degli oe suddetti per prevenire i cattivi odori.
Un segreto per sbrinare velocemente i surgelatori è vaporizzare sul ghiaccio acqua salata.
Gli oe sono un prodotto costoso ma ammortizzabile perché molto concentrato e servono poche gocce per avere già un risultato eccellente.
Quando le boccette sono vuote lascatele nei contenitori dell’immondizia e loro continueranno a profumare.
La cucina è un luogo di riunione importantissimo e ci mette in contatto con il principio femminile dell’accoglienza e del nutrimento. |
Una casa ecologica è un luogo dove gli sprechi sono limitati e non solo a livello energetico. |
Gli oli essenziali non sono amati dagli insetti Per le tarme del cibo, le farfalline che troviamo nella farina e non solo, usare dell’oe di origano e di menta mettendone qualche goccia su dei cartoncini assorbenti nei cassetti della cucina. |