Tra specie e sottospecie, le piante spontanee in Italia sono 10.004. È il dato che emerge da un censimento della nostra flora effettuato dai ricercatori dell’Università di Camerino, del Museo di Storia Naturale di Milano e l’Università di Pisa.
Il censimento è in realtà l’aggiornamento di una sorta di anagrafe della flora, creata nel 2005 e messa online nel 2018, in modo da poter essere consultata da tutti. Delle 10.004 specie totali, 8.257 sono autoctone, cioè native del nostro Paese, mentre 1.747 sono aliene, arrivano cioè da Paesi lontani. Queste sono in continuo aumento: nel 2009 erano 1.023. Rispetto agli aggiornamenti precedenti i numeri sono in crescita anche per le specie autoctone: negli ultimi vent’anni ne sono state descritte oltre 400, in media 18 all’anno, a livello mondiale se ne scoprono circa 2.000 l’anno. Perché si vanno a esplorare territori poco conosciuti o perché ci si accorge che una pianta già nota era stata classificata in modo errato. Tra le autoctone, oltre 1.700 sono endemiche, vivono cioè solo in Italia, in aree molto ristrette, e tante di loro hanno una distribuzione frammentata e rischiano l’estinzione. Questi numeri confermano che l’Italia è il Paese più ricco di flora spontanea d’Europa. Ciò si deve alla sua grande diversità di habitat (mare, montagna, collina) e di climi.