Il Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga è stato istituito nel
1991 ed è il terzo Parco Nazionale più grande d'Italia per estensione
territoriale. Il Parco è un ricchissimo giacimento di beni geologici,
ambientali, antropologici e culturali. I primi poggiano senz'altro sul
primato del Gran Sasso d'Italia, che con i suoi 2912 metri è il tetto
dell'Appennino, ma significativa è anche la valenza geologica dei Monti
della Laga, che con il Monte Gorzano raggiungono 2458 metri di quota.
La natura non si mostra da meno, con il primato vegetazionale di 2364
specie censite, mentre i boschi che ammantano le montagne, sovente
vetusti, sono autentici serbatoi di biodiversità e tesori di servizi
ecosistemici. Le acque, che sgorgano copiose e pure dalle pendici dei
monti, alimentando fiumi e laghi, sono garanzia di salute per la natura e
per l'uomo, che da millenni abita e modella questi territori. Egli, in
ogni epoca storica, ha integrato con opere mirabili l'ingegno della
natura, consegnandoci borghi bellissimi e ben conservati, chiese,
abbazie e castelli, vie, grotte, necropoli, città e templi che dalla
preistoria e dall'epoca romana giungono a noi carichi di mistero e di
fascino.
Flora e vegetazione La componente floristica più preziosa è senz’altro legata agli ambienti delle alte quote, dove persistono i cosiddetti “relitti glaciali”: piante endemiche come l’Androsace...