La strategia Europa 2020 riconosce nel lavoro autonomo e nell'imprenditorialità due elementi essenziali per conseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
L'Unione Europea, con l'obiettivo di rilanciare la crescita economica e creare nuovi posti di lavoro, s'impegna a favorire la maggior presenza di figure qualificate che possono esercitare alcune professioni particolarmente specializzate e richieste.
Un lavoratore autonomo, quindi, può cogliere l'opportunità di esercitare la sua professione in uno o più Stati membri dell'Unione Europea e diventare un “professionista comunitario”. In questo articolo vedremo come si deve comportare un lavoratore autonomo che intende esercitare in modo temporaneo o in modo abituale la sua professione in uno o più Stati dell'Unione Europea.
L'Unione Europea, con l'obiettivo di rilanciare la crescita economica e creare nuovi posti di lavoro, s'impegna a favorire la maggior presenza di figure qualificate che possono esercitare alcune professioni particolarmente specializzate e richieste.
Un lavoratore autonomo, quindi, può cogliere l'opportunità di esercitare la sua professione in uno o più Stati membri dell'Unione Europea e diventare un “professionista comunitario”. In questo articolo vedremo come si deve comportare un lavoratore autonomo che intende esercitare in modo temporaneo o in modo abituale la sua professione in uno o più Stati dell'Unione Europea.