La primavera è iniziata e l'inverno si prepara a lasciarci, spesso accompagnati da qualche chilo di troppo e da una pelle asfittica, soffocata da abiti pesanti, anche non traspiranti come pile e piumini.
Così come siamo abituati in questo periodo a dedicarci alle famose “pulizie di Pasqua” in casa, dovremmo pensare di fare altrettanto con il nostro corpo, sia internamente che esternamente.
La bellezza è un concetto olistico, non si può pensare di avere una bella pelle con un corpo intossicato. In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) la primavera è il momento ottimale per detossinare il fegato, lo “svelenatore” del nostro corpo e la salute di questo organo ha molto a che fare con quella della nostra cute. Non dobbiamo dimenticare che la pelle è un organo emuntore cioè deputato a smaltire tossine.
Così come siamo abituati in questo periodo a dedicarci alle famose “pulizie di Pasqua” in casa, dovremmo pensare di fare altrettanto con il nostro corpo, sia internamente che esternamente.
La bellezza è un concetto olistico, non si può pensare di avere una bella pelle con un corpo intossicato. In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) la primavera è il momento ottimale per detossinare il fegato, lo “svelenatore” del nostro corpo e la salute di questo organo ha molto a che fare con quella della nostra cute. Non dobbiamo dimenticare che la pelle è un organo emuntore cioè deputato a smaltire tossine.
Hammam fai da te
Cominciamo a liberarla dalle cellule morte che abbiamo accumulato e farla respirare.
In realtà sarebbe buona abitudine dedicarci a questo anche durante l’inverno e prendere esempio dalle donne arabe ed i loro Hammam, che frequentano tutto l’anno.
Quindi cercheremo di organizzare il nostro personale Hammam nella vasca da bagno.
Gli oli essenziali (oe) saranno un valido aiuto in questo percorso. Il bagno è uno dei migliori trattamenti aromaterapici, perché l’acqua rende permeabile la pelle, e quindi permette maggior assorbimento dei loro principi attivi; in più, con il loro profumo, creano una nuvola aromatica profondamente rilassante.
Gli oe non sono idrosolubili e quindi avremo necessità di un vettore per poterli utilizzare ed in un percorso di detossinazione della cute possiamo utilizzare i Sali del Mar Morto.
La composizione di questo particolare sale è diversa da quella del nostro comune sale da cucina, perché contiene meno cloruro di sodio e più magnesio e potassio, rendendolo un prodotto eudermico, tanto che sono famosi i viaggi verso questo mare chiuso e particolarmente salato delle persone con problemi cutanei come la psoriasi.
L’acqua salata aiuta un processo di osmosi, cioè un passaggio da interno ad esterno, attraverso la pelle, che permette di eliminare tossine ed assorbire sostanze attive.
Per la nostra vasca riempiremo una capiente tazza di Sali ed aggiungeremo da 5 a massimo 10 gocce di oe.
Particolarmente dermopurificante è l’oe di limone, o possiamo optare per l’oe di lavanda o di geranio, lenitivi ed equilibranti. Si consiglia sempre di seguire il proprio naso nella scelta degli oe, perché, come già detto, il bagno è un trattamento aromaterapico, deve esserci anche un piacere olfattivo.
Si comincia a riempire con acqua molto calda per sciogliere i sali aromatizzati e poi si aggiunge acqua fredda/tiepida per arrivare alla temperatura desiderata, che deve sempre virare verso il caldo per avere effetto.
Il trattamento
Si rimane immersi almeno 20/30 minuti, ma di solito si capisce il tempo corretto perché si ha lo stimolo ad urinare, a significare che il processo di drenaggio è stato innescato.
Dopo 10/15 minuti possiamo cominciare a controllare se lo strato corneo si è “ammorbidito” e ci aiuteremo con un guanto che può essere di microfibra, ma sarebbe meglio acquistare un vero guanto da Hammam di solito in tessuto grezzo, spesso seta, ancora più delicato sulla pelle.
Si passa con movimenti circolari sul corpo fuori dall’acqua, ovviamente a zone per non prendere freddo, e vedremo delle pellicine scure staccarsi dalla pelle, le famose “cellule morte”.
Dopo aver trattato tutto il corpo, ci si sciacqua con una doccia veloce prima di uscire dalla vasca, tutto questo senza sapone di nessun tipo.
Asciugandovi vi accorgerete come il colore della pelle sia già cambiato.
Sulla pelle leggermente umida possiamo passare un leggero strato di olio vegetale così da nutrirla e poi la lasceremo scoperta per qualche minuto rimanendo nudi, per farla respirare e far assorbire l’olio.
Quali oli scegliere
Gli oli vegetali si ottengono da spremitura di frutti o semi, vedi il comune olio d’oliva, e sono degli ottimi prodotti cosmetici perché contengono vitamine liposolubili, tra cui la A e la E, fondamentali per la salute della pelle.
Possiamo utilizzare dell’olio di nocciole, tonificante e lenitivo, o del jojoba se la pelle tende ad essere mista/grassa, oppure dell’avocado se, al contrario, è molto secca.
Anche qui possiamo utilizzare qualche goccia di oe per avere un olio da massaggio più completo e funzionale (in 30 ml di olio base possiamo diluire 10 gocce di oe).
Per creare un film protettivo sulla pelle possiamo utilizzare dell’oe di benzoino, per idratarla dell’oe di ylang ylang o di sandalo, anche qui la scelta olfattiva è determinante, o dell’oe di arancio dolce, dermopurificante e drenante, ma non d’estate o se ci esponiamo a lampade abbronzanti, perché gli oe di agrumi sono fotosensibilizzanti, cioè possono far macchiare la pelle.
In doccia
Oggigiorno purtroppo non tutti hanno la possibilità di avere una vasca in casa, ma questo non ci impedirà di creare il nostro trattamento anche in doccia.
Ci servirà però l’aiuto del sapone nero, un detergente alle olive di colore scuro, che si usa abitualmente in Hammam e ormai di facile reperibilità.
Si fa scendere dell’acqua molto calda nella doccia mettendo magari qualche goccia di oe sul pavimento per creare un vapore aromatico, poi si regola la temperatura e si inumidisce la pelle del corpo. Senza acqua cominciamo ad insaponarci con il sapone nero per poi passare, con i movimenti circolari, il guanto su tutto il corpo. Poi si sciacqua e si procede come sopra.
Gli effetti
Questo trattamento andrebbe fatto ogni settimana per il primo mese e poi con cadenza quindicinale.
La pelle sarà così perfettamente pulita al momento delle prime esposizioni solari, che dovranno essere graduali e negli orari che ormai tutti conosciamo. Sarebbe consigliato anche l’ausilio di integrazioni di vitamine utili alla pelle come i betacaroteni.
La differenza sarà evidente perché l’abbronzatura risulterà più luminosa ed omogenea rispetto agli altri anni.
Buon sole a tutti, ricordatevi che il sole è vita.