Il Senato ha approvato quasi all’unanimità la legge sull’agricoltura biologica che ora torna alla Camera per la votazione delle modifiche.
Un marchio del bio made in Italy e i distretti del biologico: cosa prevede la legge
Il testo prevede, tra le altre misure, l’istituzione di un marchio del biologico italiano di cui potranno fregiarsi “i prodotti biologici ottenuti da materia prima italiana”, la creazione di distretti biologici che consentano di sviluppare l’agricoltura e l’economia dei territori rurali e l’adozione di un Piano nazionale per sostenere lo sviluppo del biologico italiano come metodo avanzato dell’approccio agro-ecologico. La legge avvicinerebbe l’Italia agli obiettivi del Green Deal europeo e alle strategie Farm to Fork e Biodiversità che puntano a triplicare la superficie coltivata a biologico e a ridurre del 50% l’uso di pesticidi e antibiotici e del 20% quello dei fertilizzanti entro il 2030.