La Riforma del condominio entrata in vigore il 18.06.2013 (L. 11.12.2012, n. 220) ha stravolto la figura dell'amministratore condominiale fornendogli maggiori compiti, maggiori responsabilità ma soprattutto maggiori obblighi.
Analizzando quanto prevede la riforma, la prima cosa che salta all'occhio è che se prima chiunque poteva fare l'amministratore condominiale, oggi non è più così: un nuovo articolo del Codice Civile (il 71-bis delle disposizioni di attuazione) prevede espressamente dei requisiti soggettivi e oggettivi che deve possedere un soggetto che voglia svolgere questa professione.
Onorabilità In primo luogo sono previsti dei requisiti di onorabilità: l’amministratore condominiale: deve avere il godimento dei diritti civili; non deve essere mai stato condannato per