Lo strumento che dal 10.07. 2017 sostituisce i voucher per le famiglie: vediamo di seguito come funziona.
Soggetti che lo possono utilizzare
Il Libretto Famiglia è rivolto alle persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa.
Come funziona
Per utilizzare il Libretto Famiglia è necessario iscriversi sul sito Inps e versare una cifra iniziale che serve da portafoglio elettronico, un tesoretto utilizzato per pagare il lavoro e gli oneri assicurativi e pensionistici.
I versamenti sul portafoglio elettronico possono essere eseguiti per mezzo del modello F24 ELIDE (elementi identificativi), utilizzando la causale “LIFA” oppure con addebito in c/c ovvero su carta di credito/debito, gestiti attraverso la modalità di pagamento “pagoPA”, accessibili esclusivamente dal servizio Prestazioni Occasionali del Portale dei Pagamenti Inps. |
Le prestazioni consentite
Mediante il Libretto Famiglia l’utilizzatore può remunerare esclusivamente le prestazioni di lavoro occasionali rese in suo favore per:
- lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
- insegnamento privato supplementare.
Composizione del “Libretto”
Il Libretto Famiglia è composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in € 10,00, utilizzabili per compensare prestazioni di durata non superiore ad un’ora.
Il valore nominale di € 10,00 è così suddiviso:
|
Accesso alle prestazioni
Ai fini dell’accesso alle prestazioni il lavoro occasionale, prestatori e utilizzatori devono utilizzare l’apposita piattaforma telematica predisposta dall’Inps, registrarsi preventivamente al seguente servizio: www.inps.it/Prestazioni Occasionali.
Gli adempimenti di registrazione, nonché di comunicazione dei dati relativi alla prestazione lavorativa possono essere svolti:
- direttamente dall’utilizzatore/prestatore, attraverso l’accesso alla citata piattaforma telematica con l’utilizzo delle proprie credenziali personali;
- avvalendosi dei servizi di contact center Inps;
- dagli intermediari quali Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Avvocati;
- dagli Enti di patronato.
Comunicazioni dell’utilizzatore
L’utilizzatore è tenuto a comunicare, al termine della prestazione lavorativa e non oltre il 3° giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione stessa:
- i dati identificativi del prestatore;
- il compenso pattuito;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- la durata;
- l’ambito di svolgimento;
- altre informazioni per la gestione del rapporto.
Contestualmente alla trasmissione della comunicazione da parte dell’utilizzatore, il prestatore riceve notifica della stessa tramite mail o SMS. |
L’Inps, entro il 15 del mese successivo a quello in cui la prestazione si è svolta, eroga direttamente i compensi pattuiti a seconda della modalità prescelta dal prestatore all’atto della registrazione.
Limiti economici e di durata
Il Libretto Famiglia prevede i seguenti limiti economici, tutti riferiti all’anno civile di svolgimento della prestazione lavorativa e corrispondono:
- per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a € 5.000,00;
- per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a € 5.000,00;
- per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a € 2.500,00.
Tali importi sono riferiti ai compensi percepiti dal prestatore, ossia al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione. |
I compensi percepiti dal prestatore non incidono sul suo stato di disoccupato e sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. Gli stessi sono esenti da tassazione ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. |