Cavoli

I cavoli (Brassica oleracea) sono fra gli ortaggi maggiormente in grado di fungere da integratori e tra i più virtuosi al mondo. Possiamo trovarli a fogliame verde, bianco, viola o nerastro. 
I nutrizionisti sostengono che dovrebbero essere considerati fondamentali per la nostra alimentazione per via della ricchezza e varietà delle loro proprietà benefiche. 
 

I cavoli appartengono alla famiglia delle Brassicaceae, chiamata anche Crucifere per i caratteristici fiorellini a quattro petali. In questa famiglia troviamo il cavolo riccio, il cavolo nero e il viola, il cavolo verza, il cavolo cappuccio e i cavolini di Bruxelles.

Le varie tipologie di cavoli sono semplici e versatili, si prestano a molte ricette: antipasti, primi, contorni. Le diverse varietà sono accomunate da sapori simili e da ottime caratteristiche salutari. Le foglie dei cavoli possono essere cotte e poi appassite in padella con un po’ di olio, aglio e peperoncino, oppure sbollentate per renderle più delicate nel sapore. 
 

Per evitare che l’odore piuttosto forte del cavolo si propaghi per tutta la casa, mettere all’interno della pentola di cottura una fetta di pane morbido con la mollica imbevuta di aceto e limone. Provare per credere!

Le proprietà dei cavoli
Come tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, coltivate o selvatiche, presentano ricchezza di zolfo, ferro, calcio, potassio, vitamina C, gruppo B, E, Betacarotene e Flavonoidi, con funzione antiossidante e notevoli proprietà nutritive e curative. 
 

Le fibre, le vitamine e i suoi sali minerali hanno notevoli effetti tonificanti, antinfiammatori, diuretici e disintossicanti.

Da ricerche mediche, condotte presso l’Università di Santa Barbara in California, è emerso che un consumo regolare di questi vegetali, crudi o cotti per pochi minuti, può dimezzare il rischio di sviluppare vari tipi di tumori, in particolare quelli all’apparato digerente e urogenitale. Inoltre hanno un ruolo molto importante nella regolazione della pressione arteriosa e nella protezione dai problemi cardiaci. I cavoli contengono infatti particolari composti chimici - gli isotiocianati - che danno inizio ad un meccanismo in grado di bloccare il diffondersi e la proliferazione delle cellule tumorali. 

I possibili utilizzi
In questo periodo invernale, nelle nostre campagne, è già presente l’erba calepina, che possiamo considerare un piccolo cavolo selvatico. La troviamo nei campi, al margine di aree coltivate, ai bordi delle strade e sulle rive dei fossi. Raccogliamo e cuciniamo le sue foglie verde brillante come saporito contorno o tortino. Le torte salate a base di verdure, fatte con ingredienti semplici, freschi e stagionali, hanno una tradizione antichissima, che risale ai tempi pre-cristiani (più di 2.000 anni orsono) e sono legate alla nostra cultura contadina. 
Le foglie dei cavoli, lisce o rugose, bianche, verdi o viola sono ottime crude, in insalata e mantengono inalterate e al massimo tutte le grandi proprietà benefiche. Vanno affettate molto sottili e condite con olio, aceto, sale e pepe. Non dimentichiamo, inoltre, che il cavolo, oltre a essere molto gustoso, è poco calorico in quanto è ricco di fibre e di acqua. 
 

Un bicchiere di succo di cavolo crudo, miscelato con succo di carota e con un po’ di limone, si rivela molto utile per carenze vitaminiche, nervosismo ed irritabilità.

Utile anche per riequilibrare le condizione della pelle e del cuoio capelluto irritati, l’acqua di cottura è adatta come espettorante e per riequilibrare l’intestino pigro o scombussolato da alimenti pesanti e da irregolarità.