L’innovazione tecnologica non può fare a meno di quella sociale e questa non è credibile se non passa per la cultura. Gli investitori si stanno accorgendo che l’economia della cultura esiste ed è un campo di innovazione in cui l’Italia può dire molto.
Il valore del comparto culturale si legge nei dati presentati da Fondazione Symbola in un report che fa emergere come cultura e creatività si sovrappongano sempre più.
Alla somma di industrie culturali, industrie creative, patrimonio storico artistico, attività culturali e arti visive, produzioni creative si deve il 6% della ricchezza prodotta in Italia, cioè 89,9 miliardi di euro, un dato in crescita dell’1,8% rispetto allo scorso anno.