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Portare contanti all’estero

Le novità per la dichiarazione alla frontiera

Durante i nostri viaggi all'estero, che siano per motivi professionali, di studio o di vacanza, può capitare di avere l'esigenza di trasportare delle considerevoli quantità di denaro in contante.


Limiti e controlli
La regola principale da considerare è legata alla soglia dei € 10.000. Fino a € 9.999 il trasporto di denaro è consentito senza limitazioni o particolari accortezze. Oltre questo limite resta comunque la possibilità di attraversare le frontiere trasportando denaro contante, ma diviene obbligatorio presentare una dichiarazione e denunciarne, quindi, l’entità.
L’obiettivo di queste norme e regolamentazioni è, ovviamente, quello di contrastare l’introduzione e il riciclaggio di proventi generati da attività illecite e di monitorare, in genere, la movimentazione di denaro contante attraverso le frontiere e i diversi Paesi.

Soggetti e spostamenti interessati
Nel caso di trasporto di somme uguali o maggiori a € 10.000 l’apposita dichiarazione è obbligatoria per chiunque voglia sia entrare che uscire dal territorio dello Stato italiano, e che provenga o sia diretto sia da un paese Comunitario che da un Paese dell’area extra UE.
 
Recentemente (circolare n.12/D/2024), l’Agenzia delle Dogane ha predisposto un unico ed identico modello di dichiarazione valido per tutte le casistiche del viaggio (entrata o uscita e Paese interessato), che andrà debitamente compilato per la propria specifica situazione.

Inoltre, sono stati introdotti importanti chiarimenti su alcuni dettagli e situazioni particolari.

Soldi, e cos’altro?
E' necessario precisare che l’obbligo di dichiarazione si applica a:
  • banconote e monete di valuta corrente;
  • assegni, vaglia postali, traveller’s cheque e altri strumenti simili che siano negoziabili al portatore. Ciò significa, ad esempio, che deve essere dichiarato il valore di un assegno che il portatore possa immediatamente utilizzare come strumento di pagamento, mentre non rientra nel computo della soglia da dichiarare l’assegno non intestato al portatore ma ad altro beneficiario e che sia indicato come non trasferibile;
  • monete d’oro, pepite e lingotti.
Attenzione: rientrano nella definizione di “denaro contante” anche le carte prepagate ma, al momento, in mancanza di alcuni chiarimenti e regolamentazioni specifiche, non è ancora obbligatorio dichiararle.

Presentazione della dichiarazione
La predetta dichiarazione deve essere presentata su apposito modello predisposto dall’Agenzia delle Dogane: 
  • in forma scritta al momento del passaggio della frontiera consegnandola all’ufficio doganale di confine che ne rilascia copia con attestazione di ricevimento; 
  • inviata telematicamente in anticipo rispetto all’attraversamento della frontiera. Il sistema telematico doganale rilascia copia della dichiarazione e un numero di registrazione che il viaggiatore dovrà recare con sé.
Attenzione: va presentata una dichiarazione anche in caso si invii la somma di denaro contante tramite un pacco postale. In quel caso la dichiarazione va consegnata a Poste Italiane o al fornitore dei servizi postali e saranno i fornitori del servizio a consegnare la stessa all’Agenzia delle Dogane.

Comportamenti elusivi
Attenzione ai tentativi di eludere la normativa. Si potrebbe infatti ipotizzare di trasportare somme superiori al limite di € 10.000, ma:
  • suddividendo il trasporto in più viaggi, magari ravvicinati nel tempo o effettuati con una certa regolarità;
  • suddividendo la somma affidandola a più persone, magari familiari e amici, compagni dello stesso viaggio.
La giurisprudenza chiarisce che se si accerta che questi comportamenti siano effettivamente degli stratagemmi effettuati con la precisa volontà di aggirare i regolamenti, i frazionamenti verranno considerati come un unico trasporto e verrà contestata la violazione.

Accompagnatori e minorenni
Se un viaggiatore trasporta un valore oltre il limite ma non lo dichiara in quanto una parte non è considerabile di sua proprietà, commette comunque la violazione.
 
Perché ciò che conta non è la proprietà del contante ma il concetto di “portatore” che è definito come “qualunque persona fisica”. Questa avvertenza si applica anche quando il portatore o il proprietario della somma o di una parte di essa è un soggetto minore. 

In tutti i casi, va sempre presentata la dichiarazione, dove si può specificare la proprietà dei contanti e il ruolo di portatore per conto di altro proprietario.

Sanzioni
La violazione delle disposizioni sull’obbligo di dichiarazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino al 50% dell’importo trasferito eccedente la soglia di € 10.000. 

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