Grazie ai fondi previsti dal PNRR 21 borghi straordinari torneranno a vivere: un meccanismo di selezione voluto dal Ministero della Cultura ha portato le regioni a individuare progetti ambiziosi che daranno nuove vocazioni a luoghi meravigliosi.
L’obiettivo è creare una crescita sostenibile e di qualità e di distribuirla su tutto il territorio nazionale. Da qui è partita questa idea che si è poi sviluppata attraverso un confronto con le Regioni, l’Anci e il Comitato Borghi. Ogni regione italiana ha scelto un borgo del proprio territorio che sarà finanziato per trovare nuova vita. I progetti non riguarderanno solo il recupero del patrimonio storico artistico di questi luoghi meravigliosi ma anche l’individuazione di una vocazione specifica e, su questo punto, le Regioni hanno messo in atto dei meccanismi virtuosi e scelto una progettazione complessiva.
Il piano borghi del PNRR prevede: la prima linea, alla quale sono stati destinati € 420 milioni, finalizzata al rilancio economico e sociale di borghi disabitati o caratterizzati da un avanzato processo di declino e abbandono. Ciascuna Regione o Provincia Autonoma ha esaminato le candidature proposte dalle varie realtà territoriali e individuato il progetto pilota - con relativo borgo - a cui indirizzare l’investimento di € 20 milioni, per un totale di 21 interventi su tutto il territorio nazionale. Le risorse saranno utilizzate per l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca.