Boschi fuori dalle città per migliorare la vita delle persone e salvaguardare la Terra. La proposta viene dallo studio “Valutazione spaziale globale del potenziale delle nuove foreste periurbane per combattere il cambiamento climatico” pubblicato a fine marzo sulla rivista Nature Cities. Il team interdisciplinare di studiosi, tra cui anche il botanico Stefano Mancuso, ha valutato che le zone periurbane, distanti al massimo 10 km dai centri urbani, potrebbero ospitare tra 106 e 241 miliardi di alberi.
I benefici sarebbero numerosi: rimozione dei gas serra (CO2) dall’atmosfera, mitigazione della temperatura all’interno delle città, riduzione delle isole di calore, miglioramento dell’aria e della qualità del suolo, conservazione della biodiversità e ripristino di aree incolte e degradate. Lo studio dimostra che piantare numerosi alberi nelle aree periurbane avrebbe costi minori e impatti più rilevanti per i cittadini.