Mai prima d’oggi l’Unione Europea aveva inteso dotarsi di uno strumento vincolante come la Restoration Law, indispensabile per ridare salute e funzionalità alle specie e agli habitat naturali e seminaturali del continente, dalle zone umide alle coste, dalle foreste alle torbiere.
Tra gli obiettivi della proposta: il ripristino dell’80% degli habitat europei in cattive condizioni, lo stop al declino degli impollinatori entro il 2030 e la successiva inversione di tendenza, l’aumento di biodiversità nei terreni agricoli e negli spazi verdi urbani, il ripristino degli habitat marini e il ripristino del flusso libero di almeno 25.000 km di fiumi.