L’origine
L’origine della pianta dalla quale si ottiene il tè (Camellia Sinensis) è molto incerta ma sembra che la Cina sia stata la prima nazione al mondo ad utilizzare le foglie e i germogli di detta pianta circa 5.000 anni fa.
Generalmente si associa il tè agli inglesi perché hanno esportato nel mondo la cultura del tè delle cinque del pomeriggio ma il tè non è una bevanda inglese bensì orientale.
L’importazione del tè in Europa si fa risalire alla Compagnia delle Indie Orientali e furono gli Olandesi a portare il primo carico di casse di tè cinese di una certa rilevanza.
Le foglie del tè
Le piccole foglie di tè appena raccolte sono insapori e inodori ma attraverso diverse fasi di lavorazione si trasformano e danno origine a deliziosi aromi. Le foglie di maggior pregio sono quelle più giovani che si trovano sulle sommità delle piante mentre quelle più vecchie si trovano in basso ed hanno un contenuto minore di teina e tannini.
Dalle foglie del tè verde, se tenute in infusione per circa 8 minuti, si estrae una buona qualità di polifenoli che sembrano avere una potente azione preventiva nei confronti di molte malattie.
Infuso amaro
Se l’infuso risulta troppo amaro significa che si è impiegata una quantità eccessiva di Tè rispetto al solito cucchiaino per ogni tazza oppure l’acqua era troppo calda o l’infusione troppo prolungata.
Tè eccitante
Il tè è un leggero eccitante in quanto contiene teina ma se viene lasciato per più di 5 minuti in infusione ha un’azione calmante in quanto si favorisce l’estrazione dalle foglie di acido tannico e flavonoidi, antiossidanti ed antinfiammatori.
Il tè sarà più amaro ma più salutare.
L’origine della pianta dalla quale si ottiene il tè (Camellia Sinensis) è molto incerta ma sembra che la Cina sia stata la prima nazione al mondo ad utilizzare le foglie e i germogli di detta pianta circa 5.000 anni fa.
Esistono numerose varietà di tè ciascuna con un proprio aroma e un colore ben preciso e conoscerle significa poter scegliere il tè giusto per il proprio gusto e per le diverse occasioni. |
Generalmente si associa il tè agli inglesi perché hanno esportato nel mondo la cultura del tè delle cinque del pomeriggio ma il tè non è una bevanda inglese bensì orientale.
L’importazione del tè in Europa si fa risalire alla Compagnia delle Indie Orientali e furono gli Olandesi a portare il primo carico di casse di tè cinese di una certa rilevanza.
Le foglie del tè
Le piccole foglie di tè appena raccolte sono insapori e inodori ma attraverso diverse fasi di lavorazione si trasformano e danno origine a deliziosi aromi. Le foglie di maggior pregio sono quelle più giovani che si trovano sulle sommità delle piante mentre quelle più vecchie si trovano in basso ed hanno un contenuto minore di teina e tannini.
Dalle foglie del tè verde, se tenute in infusione per circa 8 minuti, si estrae una buona qualità di polifenoli che sembrano avere una potente azione preventiva nei confronti di molte malattie.
Infuso amaro
Se l’infuso risulta troppo amaro significa che si è impiegata una quantità eccessiva di Tè rispetto al solito cucchiaino per ogni tazza oppure l’acqua era troppo calda o l’infusione troppo prolungata.
Tè eccitante
Il tè è un leggero eccitante in quanto contiene teina ma se viene lasciato per più di 5 minuti in infusione ha un’azione calmante in quanto si favorisce l’estrazione dalle foglie di acido tannico e flavonoidi, antiossidanti ed antinfiammatori.
Il tè sarà più amaro ma più salutare.
Il tè, dopo l’acqua, è la bevanda più consumata al mondo |
Il tè verde va gustato al naturale, senza zucchero, latte e limone. |
Effetti della teina Gli effetti della teina rispetto alla caffeina sono diversi in quanto la teina agisce più lentamente e con effetto prolungato, stimolando ma non eccitando il sistema nervoso centrale e senza avere effetti sul battito cardiaco come nel caso del caffè. |
Latte o zucchero? Per i ricercatori della Oxford Brookes University la caseina, la proteina del latte, diminuisce il potere antiossidante del tè, rallentando l’assorbimento dei polifenoli. Il limone, invece, tende a modificarne il gusto, mascherando le essenze più delicate e raffinate. Secondo uno studio della Purdue University, negli USA, il limone avrebbe, però, il grosso pregio di aumentare l’assorbimento dei minerali presenti nel tè. No tassativo, invece, allo zucchero. Privo del dolcificante, il tè costituisce infatti un vero e proprio toccasana per il benessere dei nostri denti, come emerge da una ricerca dell’Università di Tohoku, in Giappone. Merito dei polifenoli, che ci proteggono dalla carie. |
Durante i pasti Il tè può essere usato come l’acqua e il vino durante i pasti. Il tè verde più delicato è assimilabile al vino bianco e può accompagnare il pesce e altri cibi leggeri. Il tè nero e il tè Oolong si abbinano bene ai piatti saporiti a base di carne al posto del vino rosso. |