Nei mesi scorsi si è sentito parlare del caporalato e dei pomodori a basso prezzo che sono stati acquistati, tra le altre, da due aziende conserviere multinazionali i cui prodotti si trovano spesso nelle tavole di tutti noi. Mentre quest'estate abbiamo assistito all'ennesimo scandalo alimentare: quello delle uova al fibronil (un insetticida per animali, le cui tracce sono state ritrovate anche nelle uova per il consumo umano, nonostante i divieti), scoppiato a luglio che, se dapprima colpiva solo Paesi lontani come l'Olanda e il Belgio, poi ha invaso anche l'Italia sia tramite prodotti importati sia tramite prodotti provenienti da allevamenti del nostro Paese.
I colpevoli siamo anche noi consumatori, che ricerchiamo sempre il “prezzo più basso” e la “massima convenienza”, incuranti di tanti aspetti che riguardano la produzione del cibo. Non ci chiediamo mai perché un alimento costi così poco ma ci stupiamo invece quando il prezzo è un po' più alto senza tenere in considerazione quali siano i costi ambientali, sociali e di benessere animale che altrimenti pagheremmo e paghiamo ad un prezzo molto più alto a posteriori.
I colpevoli siamo anche noi consumatori, che ricerchiamo sempre il “prezzo più basso” e la “massima convenienza”, incuranti di tanti aspetti che riguardano la produzione del cibo. Non ci chiediamo mai perché un alimento costi così poco ma ci stupiamo invece quando il prezzo è un po' più alto senza tenere in considerazione quali siano i costi ambientali, sociali e di benessere animale che altrimenti pagheremmo e paghiamo ad un prezzo molto più alto a posteriori.
La convenienza La convenienza a breve termine è quella che cerchiamo tutti i giorni e quella che ci hanno insegnato a guardare, incuranti della vera convenienza a lungo termine. Anche le grandi...