Alcuni fatti drammatici verificatisi negli ultimi anni sui campi da gioco (morte di alcuni atleti per arresto cardiaco) hanno riproposto il tema dell'obbligatorietà della presenza del defibrillatore semiautomatico nell'ambito dell'attività sportiva. Prima di entrare nel dettaglio della questione è opportuno indicare qualche riferimento normativo: la L. 3.04.2001, n. 120 ha esteso l'uso del DAE anche al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica.
Il decreto del 24.04.2013 ha invece indicato quali sono i soggetti e le attività che hanno l'obbligo di tenere il DAE presso i propri locali. In ambito sportivo sia le società sportive professionistiche sia le società sportive dilettantistiche hanno questo obbligo.
Vi sono alcune società sportive che sono escluse da questo obbligo; nello specifico si tratta di società che svolgono attività che prevedono un ridotto impegno di tipo cardiocircolatorio (ad esempio: golf, biliardo, pesca sportiva).
Le società sportive dilettantistiche hanno tempo fino a gennaio 2016 per adempiere a quest'obbligo.
La presenza del DAE ha lo scopo di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attività fisica anche se non agonistica o amatoriale.
Acquisto e manutenzione del DAE
L’acquisto e la manutenzione del DAE sono a carico della società sportiva; qualora questa società si trovi ad operare in ambienti in cui operano altre società, l’acquisto e la manutenzione del dispositivo possono essere fatti in associazione.
è possibile demandare l’acquisto e la manutenzione del DAE al gestore dell’impianto ma deve essere presente un accordo che chiarisca le responsabilità in ordine ad uso e gestione.
Formazione
Esistono numerosi corsi di formazione organizzati da enti come la Croce Rossa che mettono in condizione gli operatori di utilizzare con sicurezza il DAE partendo dall’addestramento teorico-pratico alle manovre BLSD (BASIC LIFE SUPPORT - DEFIBRILLATION). Per questi soggetti è prevista attività di aggiornamento ogni 2 anni.
Tuttavia è necessario ribadire che l’utilizzo del defibrillatore non comporta alcuna conseguenza civile o penale riguardo il suo impiego; l’operatore non ha alcuna responsabilità in merito all’utilizzo del DAE e all’esito dell’intervento, questo perché i defibrillatori semiautomatici si assumono tutti i rischi e gli oneri della diagnosi del ritmo cardiaco.
Conoscere ed imparare l’utilizzo del defibrillatore deve essere interpretato non come obbligo o adempimento legislativo ma come un “dovere morale”, un miglioramento della cultura della salvaguardia della salute del cittadino.
Quando è opportuno dotarsi del DAE? Si consiglia l’adozione del DAE a quei soggetti (compagnie, enti, ditte, associazioni) che gestiscono situazioni che prevedono elevato afflusso di persone, come supermercati, stazioni, stadi, centri fitness, ecc. Inoltre sarebbe auspicabile la dotazione del DAE per tutti gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado. |