Lo fa nell’ambito di un progetto di reintroduzione voluto e ideato dal Cras di Bernezzo che ne prevede il ritorno e la diffusione dopo un periodo di relativa assenza dai territori della nostra penisola. Il ruolo ecologico di questa specie è di notevole importanza poiché, essendo all’apice della catena alimentare, contribuisce al mantenimento dell’equilibrio del nostro ecosistema. Nonostante ciò, per cause di origine antropica, il barbagianni è attualmente in forte declino. Le drastiche modificazioni dell’ambiente rurale, la rarefazione dei siti di nidificazione, l’impiego di sostanze tossiche in agricoltura (diserbanti e rodenticidi), le collisioni con veicoli o linee elettriche, hanno messo a dura prova la sopravvivenza della specie. Una nota positiva è comunque costituita dal fatto che questi rapaci hanno una fenomenale capacità riproduttiva (fino a 3 nidiate in un solo anno se le condizioni sono ottimali, con in media da 4 a 7 uova deposte) che permette alle popolazioni di aumentare rapidamente quando le prede sono abbondanti e i siti riproduttivi idonei.
Redazione Ratio Famiglia
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