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Guida al compostaggio domestico

Nell'articolo di giugno, in cui si elencavano i lavori da svolgere per la preparazione di un orto, abbiamo accennato alla possibilità di produrre in proprio del compost da utilizzare per fertilizzare il terreno. Il compost è un prodotto naturale che si ottiene dalla decomposizione di matrici naturali, il presente articolo sarà pertanto una guida alla “Produzione del composto domestico”. Il compostaggio è un processo naturale in cui la materia organica viene trasformata ad opera di microrganismi aerobici (che operano in presenza di ossigeno), in fertile terriccio detto compost. Il termine compost deriva dal latino “compositum” che significa miscelare. Il compostaggio è un metodo che consente di riciclare in modo naturale risorse (scarti vegetali e animali) altrimenti destinate ad essere smaltite come rifiuti, per ottenere un materiale, il compost appunto, da riutilizzare nelle pratiche agricole in sostituzione del letame.


In media in 400 kg di rifiuti urbani sono presenti 100 kg di frazione organica (circa il 25%) da cui si ricavano 60 kg di compost. 

I materiali da compostare
Avanzi di cucina: umido da cucina, scarti di verdure, avanzi vegetali del piatto, bucce, fondi del caffé, buste del tè, ecc.
Scarti di orto e giardino: erba, ramaglie da potatura (da sminuzzare), foglie, fiori appassiti, sterpaglie, ecc.
Altri materiali: letame animale, cenere di legna (in quantità limitata), gusci d’uovo, carta non cerata, segatura di legno non verniciato, materiali biodegradabili.

Cosa, invece, non è compostabile
Rifiuti quali: vetro, plastica, metalli, lattine, pile, legno trattato e/o verniciato, medicinali, liquidi, abbigliamento, ecc.
Scarti domestici: agrumi (perché bloccano il compostaggio), frutti o piante affetti da malattie (per non diffondere con l’uso del compost le malattie presenti), carni, salumi, pesce, latticini (perché attirano i topi). 

Come ottenerlo
I vari scarti compostabili devono essere accumulati, in quantità proporzionate, al fine di avviare il processo di decomposizione della sostanza organica. Non tutti gli scarti organici possiedono le stesse caratteristiche  quindi è opportuno, quando si inizia la fase di compostaggio, creare una massa costituita da strati alternati di materiali carboniosi (foglie secche, ramaglie, gusci, paglia, erba secca) e materiali azotati (umido da cucina, erba fresca, scarti dell’orto), in quanto le matrici carboniose danno struttura al composto e consentono un migliore arieggiamento, mentre la parte azotata accelera il processo di decomposizione. 
Il rapporto ottimale di carbonio e azoto, nel materiale da compostare deve essere, 30 a 1, per ogni parte d’azoto ce ne devono essere 30 di carbonio.

le regole ed i suggerimenti per ottenere un buon compost

Utilizzo del compost
Il compost dopo un periodo di maturazione di circa 1 anno è pronto per essere utilizzato, un compost ben maturo avrà raggiunto una profumazione di sottobosco. Il compost viene impiegato più comunemente in sostituzione del letame per la concimazione dell’orto, è quindi consigliabile interrarlo con la vangatura autunnale in ragione di 3 kg per metro quadrato fino ad un massimo di 4-5 kg. Il mese di ottobre è un mese propizio per iniziare la produzione di compost, poiché ci permetterà di ottenere il compost necessario per la concimazione di fondo da eseguire nel corso dell’autunno dell’anno successivo. 

tipi di compostiere

semine e trapianti del mese di ottobre
 

Riguardo l'autore

Dario Zanella

Dario Zanella

Area: Orto e giardino