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Giornata d’azione per la foresta amazzonica



Il 5 settembre si è festeggiata la Giornata mondiale d’azione per la Foresta Amazzonica.
L’allarme sulla salute del nostro polmone verde rimane alto. La deforestazione è in calo, ma gli incendi continuano a divorare ettari di terreno, distruggendo habitat e rendendo difficile la resistenza della foresta stessa. L’Istituto nazionale per la ricerca spaziale brasiliano (Inpe) tramite i suoi satelliti ha rilevato da inizio dell’anno ai primi di agosto 59.475 focolai in Brasile (il 57% in più rispetto allo stesso periodo nel 2023). Nell’area della foresta amazzonica i focolai per il primo semestre del 2024 sono stati 25.548 (+ 77% rispetto al 2023) (per dati aggiornati: https://terrabrasilis.dpi.inpe.br/queimadas/situacao-atual/situacao_atual/).
La situazione è aggravata dalla siccità e dalle alte temperature, fenomeni che tendono ad aggravarsi ogni anno a causa dei cambiamenti climatici.
Gli incendi nella foresta amazzonica, oltre ai danni sull’ecosistema locale, liberano tonnellate di CO2 nell’atmosfera che influenzano negativamente il clima dell’Amazzonia e di tutto il mondo. 

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Elena Fracassi

Elena Fracassi