Prende sempre più piede in Italia la costruzione di impianti di acquaponica per lo sviluppo di coltivazioni personalizzabili e sostenibili di qualità. Il sistema consiste in un ricircolo dove l’acqua, con impiego di una o più pompe, viene prelevata dalla vasca nella quale vengono allevati i pesci.
L’acqua, filtrata e depurata, irriga le radici dei vegetali contenuti all’interno di strutture verticali fuori suolo per poi ritornare nella vasca di allevamento.
Il metodo consente un risparmio di acqua di oltre il 90% rispetto all’agricoltura tradizionale e abbatte l’utilizzo di fertilizzanti e diserbanti chimici.
Gli impianti sono prevalentemente al servizio della ristorazione, per prodotti di nicchia come mizuna, senape rossa, bietolina rossa, tatsoi, rucola ed erbe aromatiche.