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Arrivano i bonus a sostegno delle famiglie

I prezzi salgono e il Governo corre ai ripari. Lo fa con un bonus da 200 euro, inizialmente dedicato a lavoratori dipendenti e pensionati, ora esteso anche ad autonomi, ai disoccupati che nel mese di giugno hanno avuto l'assegno di disoccupazione o la Naspi, a chi percepisce il Reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali e ai collaboratori domestici, esclusi nella prima stesura. L'obiettivo è “difendere il potere d'acquisto delle famiglie”, come ha chiarito proprio Mario Draghi.


Cos’è il bonus da € 200,00
Si tratta di un sostegno economico una tantum, cioè erogato una sola volta, con lo scopo di sostenere soprattutto le famiglie delle fasce più deboli, di fronte all’inflazione che sta facendo impennare i prezzi dei beni di consumo primario. In tutto il Governo ha stanziato 14 miliardi per questo bonus.

Come sarà erogato il bonus e a chi
I destinatari sono tutti i cittadini con un reddito inferiore a € 35.000,00. Per tutti la cifra sarà identica, quindi non sono previste fasce differenziate a seconda della disponibilità economica.
Sui pensionati non c’è molta difficoltà a capire come lo avranno, mentre per i lavoratori dipendenti saranno i datori di lavoro a erogarlo, che lo recupereranno al primo pagamento di imposta utile.
Insomma, i dipendenti riceveranno la cifra in busta paga, mentre i pensionati se la vedranno caricare sull’assegno mensile. Quanto ai datori di lavoro che dovranno versare la cifra: non è che anticipano e non lo vedono più o lo rivedono dopo un anno, ma vengono ristorati al primo pagamento utile.
 
Per gli autonomi e i professionisti, il governo istituisce un fondo ad hoc presso il ministero del Lavoro e l’erogazione sarebbe sempre nel mese di luglio.

Il bonus treni, bus e metro
È stato confermato anche il bonus di € 60,00 per il 2022 per gli abbonamenti a bus, treni e metrò destinati a studenti e lavoratori: il limite per ottenerlo resta un reddito complessivo inferiore ai € 35.000,00.

Le altre misure: proroga dello “sconto carburanti”
Un’altra misura decisa dal consiglio dei Ministri riguarda la proroga dell’attuale taglio delle accise sui carburanti. Significa che, nonostante fosse in scadenza, la misura varrà fino al 8.07.2022.
Si tratta di una riduzione di 25 centesimi al litro dell’imposta di produzione, che aggiungendo l’Iva si traduce in 30,5 centesimi sul prezzo finale.

Bonus bollette (anche retroattivo): a chi spetta
Con un secondo pacchetto di iniziative, da oltre 50 articoli, si interviene invece per alleggerire il peso delle bollette (specie della luce e del gas) e i prezzi delle materie prime, in particolare per venire incontro alle difficoltà delle imprese, alle prese con gli effetti della guerra in Ucraina. Quanto al bonus bollette, è rinnovato per il terzo trimestre di quest’anno, quindi fino a settembre. Inoltre è diventato retroattivo: anche se l’Isee viene presentato dopo il pagamento delle utenze, si potrà beneficiare dello sconto sulla prima bolletta utile successiva alla presentazione della certificazione. In alternativa, è anche possibile ottenere su richiesta un rimborso.
Attenzione: come avvenuto finora, riguarda coloro che abbiano un Isee fino a € 12.000,00.

Bonus bollette: a quanto ammonta
Quanto agli importi, ricordiamo che il bonus ordinario ammonta a € 128,00 per nuclei familiari composti da 1-2 componenti ai quali si aggiunge il bonus “straordinario” per il secondo trimestre di € 109,20; per le famiglie con 3-4 componenti, è previsto un assegno da € 151,00 oltre a una compensazione da € 132,86; infine per le famiglie con più di 4 componenti, l’assegno ordinario è di € 177,00, mentre il contributo aggiuntivo ammonta a € 155,61.
Per le famiglie meno abbienti, sono rinnovati anche gli attuali aiuti per affitti e trasporti pubblici, oltreché i sostegni per chi ha familiari con grave disabilità o malattia.

Il bonus per disagio fisico
Il rinnovo del bonus bollette riguarda anche coloro che sono affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali vive una persona con grave malattia, costretta ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. In questo caso, la compensazione integrativa prevista per il bonus fino a 3kW per residente è pari a € 36,4, se il consumo extra dovuto agli apparecchi salva-vita è inferiore ai 600 kWh/anno (rispetto ai 2700 kilowattora annui di un cliente tipo); è di € 62,79 1200 kWh annui e di € 90,09 se l’extraconsumo supera i 1200 kWh/anno.

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Alessandra Cinquetti

Alessandra Cinquetti

Area: Redazione di Ratio Famiglia