Auto ecologiche, invalidi, auto d'epoca, utilità sociale: ecco tutte le situazioni che danno diritto all'esenzione dal pagamento del bollo auto.
L'esenzione dal pagamento del bollo auto è giustificata dal ricorrere di alcune circostanze che la legge ritiene di tutelare e/o incentivare.
L'esenzione dal pagamento del bollo auto è giustificata dal ricorrere di alcune circostanze che la legge ritiene di tutelare e/o incentivare.
Esenzione auto ecologiche
Gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori a 2, 3 o 4 ruote, azionati con motore elettrico sono totalmente esenti dal pagamento del bollo auto per 5 anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione del veicolo. Alla fine di questo periodo di agevolazione, va pagata una tassa automobilistica pari a 1/4 dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina, mentre per i motocicli ed i ciclomotori il bollo va pagato in misura intera.
Le autovetture e gli autoveicoli a GPL o gas metano, pagano 1/4 della tassa automobilistica prevista per i corrispondenti veicoli a benzina.
Per i veicoli ibridi benzina/elettrica o benzina/idrogeno, alcune Regioni hanno fissato dei tetti di esenzione temporale mentre altre hanno previsto delle riduzioni. |
Esenzione invalidi
La Legge 104 prevede numerose agevolazioni per le persone invalide o disabili e per i loro familiari. Tra queste vi è l’esenzione del bollo auto sui veicoli da loro condotti.
L’esenzione dal bollo auto richiede una espressa istanza da parte della persona che ne ha diritto, da presentare direttamente presso l’ufficio tributi della Regione di residenza unitamente alla certificazione medica che attesta l’invalidità. L’esenzione dal pagamento del bollo derivante dalle previsioni della Legge 104 è limitata ai soggetti affetti da:
- disabilità che comporta ridotte capacità motorie permanenti;
- disabilità con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
- disabilità mentale o psichica per la quale è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento;
- disabilità per cecità o sordità.
In ordine alla richiesta di esenzione bisogna precisare che se a richiedere l’esenzione è il disabile al quale è intestato il veicolo non vi sono requisiti di reddito da rispettare e dunque l’esenzione spetta indipendentemente dal reddito del cittadino.
Diversamente, se il richiedente è un familiare, l’esenzione dal pagamento del bollo auto è ottenibile solo al ricorrere di alcune condizioni reddituali.
Esenzione auto storiche
Fino a pochi anni fa la distinzione tra auto d’epoca o auto storica non aveva molta importanza ai fini del pagamento del bollo auto.
A seguito della riforma, invece, l’esenzione dal pagamento del bollo auto fa esclusivamente riferimento ad un criterio di natura temporale, in quanto per non pagare il bollo auto dovuto sull’autovettura occorre che il veicolo sia stato costruito da almeno 30 anni. Ne consegue che le auto storiche che abbiano fra i 20 e i 29 anni sono soggette al pagamento del bollo auto.
Per i veicoli ultratrentennali l’esenzione opera automaticamente, non occorrendo l’iscrizione a un registro storico. |
Va precisato, però, che nel caso in cui il veicolo venga utilizzato su una pubblica strada, e quindi circoli, è soggetto al pagamento di una tassa di circolazione chiamata mini-bollo pari a € 28,40 per gli autoveicoli ed a € 11,36 per i motoveicoli.
La legge di Bilancio 2019 ha previsto lo sconto del bollo auto del 50% per le auto storiche con più di 20 anni fino al 29° anno. Dopodiché scatta l’esenzione. |
Esenzione veicoli di utilità sociale
L’esenzione dal pagamento del bollo auto è prevista per legge anche per gli autoveicoli intestati ad Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) per i veicoli degli Enti Locali e delle Aziende Sanitarie Locali.
Sono, infatti, esentati dal pagamento del bollo auto:
- le ambulanze;
- i mezzi di trasporto specifico di persone in determinate condizioni;
- i mezzi di trasporto di organi e sangue.