Antiche memorie, testimoni di un passato importante e glorioso. Un luogo
dove acqua, terra e storia si incontrano e si fondono in un legame
indissolubile. Questo è il territorio friulano che da Aquileia si
estende fino a Grado e la sua laguna.
Storia di Acquileia
Aquileia oggi è un piccolo centro situato a metà strada tra Udine e Trieste, ma un tempo era un’importante città dell’Impero Romano. Fondata nel 181 a.C. per la conquista dei territori situati sul mar Adriatico, divenne ben presto un centro molto importante dal punto di vista amministrativo, politico e commerciale.
A testimonianza di questo glorioso passato ci sono i numerosi siti archeologici, ma anche le statue e i reperti legati alla vita quotidiana dei suoi antichi abitanti conservati nel Museo Archeologico Nazionale.
La città con l’avvento del cristianesimo divenne sede patriarcale e si dotò di una basilica con un meraviglioso pavimento a mosaico con scene tratte dall’Antico Testamento. Il complesso basilicale comprende anche il campanile, risalente attorno al Mille e la cripta con affreschi dell’XI secolo.
Queste straordinarie testimonianze hanno fatto si che, nel 1998, Aquileia sia diventata città patrimonio dell’UNESCO.
Proprio dietro la basilica, immersa in un’atmosfera di silenzio e pace passa la ciclabile che attraversa la laguna e arriva fino a Grado.
Nei tempi antichi Grado era il porto di Aquileia, ma dopo l’invasione degli Unni divenne un’importante città commerciale e culturale. A testimonianza di ciò la costruzione nell’VI secolo d.C. delle due importanti basiliche paleocristiane: Santa Eufemia e Santa Maria delle Grazie.
Con la conquista di questi territori da parte della Repubblica di Venezia, i due centri entrarono in crisi. Fu solo con la fine dell’Ottocento e l’avvento del turismo che si ripresero trasformandosi in un’importante stazione balneare.
Tra i suoi ospiti importanti si ricordano Freud e Pirandello. |
Laguna
E' l’acqua la vera protagonista di questi territori.
La laguna si estende su una superficie di circa 90 chilometri quadri ed è divisa in due settori dalla diga che collega Grado ad Aquileia.
Dal punto di vista naturalistico, si presenta ricca di essenze arboree e, in particolare, di tamerici, olmi, pioppi, ginepri e pini. La fauna presenta una notevole varietà di volatili, tra i quali gabbiani, aironi cinerini e germani reali. Caratteristica della laguna è la presenza dei casoni, semplici abitazioni con tetto di paglia utilizzate in passato dai pescatori gradesi.