Ognuno di noi a casa ha un reparto dedicato all'archiviazione dei documenti: scontrini, ricevute, bollette e fatture sono sempre in aumento ma nonostante la voglia di disfarcene sia tanta dobbiamo fare attenzione perchè le amministrazioni e il Fisco potrebbero richiederle come giustificativo, inoltre molte di esse potrebbero servirci sia per la dichiarazione dei redditi sia in caso di contenzioso. Ogni documento ha una propria data di scadenza, non esiste quindi un tempo unico di conservazione dei documenti, in quanto varia a seconda della tipologia e del tipo di diritto che lo disciplina. È necessario sapere quando il credito cade in prescrizione, cioè dopo quanto tempo non si è più tenuti a dimostrare nulla. Perché si manifesti la prescrizione è necessario che, oltre al trascorrere del tempo, si verifichi anche l'inerzia da parte del titolare del diritto. Ogni azione compiuta entro i termini che dimostri una volontà da parte del creditore di far valere il proprio diritto interrompe, infatti, i termini prescrizionali.
Ambra Pellizzoni
Titolo: Impiegata grafica e responsabile tecnico web