Anatocismo ed usura

I contenziosi in materia di anatocismo ed usura tra le banche ed i loro clienti sono un fenomeno che si ripropone ormai da più di venti anni.
Le ragioni di una mancata soluzione definitiva sono molteplici, e sicuramente non ha giovato il fatto che molte delle linee guida adottate per la risoluzione di tali contenziosi sono sorte per via giurisprudenziale all'interno delle aule dei Tribunali. Ripercorrere tutte le sentenze che si sono susseguite non è l'obiettivo di questo articolo, così come non è obiettivo di questo articolo illustrare le varie normative che si sono susseguite, che non sempre sono andate nella stessa direzione.
È però certo che in tale contesto, le banche e gli intermediari finanziari non sono stati aiutati nell'evitare l'insorgere di tali controversie. Si potrebbe citare come esempio emblematico utile a far capire tale situazione, la differenza che si è protratta per anni tra le regole per il calcolo dei tassi di interesse indicata da Banca d'Italia (Organismo di Vigilanza) e quanto previsto dalla normativa penale, laddove la normativa penale includeva alcune voci di costo che le regole di Banca d'Italia escludevano.